Camorra: a Casal di Principe nella villa del boss un centro per l'artigianato

Camorra: a Casal di Principe nella villa del boss un centro per l'artigianato

 

villaCaterino

 

 

(AGI) - Napoli, 2 set. - A Casal di Principe, nel casertano, una villa confiscata alla camorra diventera' un centro di avviamento al lavoro artigianale per persone svantaggiate. Il progetto e' stato presentato nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Sicurezza - Obiettivo Convergenza 2007-2013, dal Consorzio Agrorinasce che annovera tra i soci l'amministrazione comunale di Casal di Principe e altri 5 comuni della provincia di Caserta: San Cipriano D'Aversa, Casapesenna, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Villa Literno.
Il territorio interessato e' noto come epicentro di uno dei clan piu' potenti e violenti della Campania. La presenza della camorra condiziona il contesto economico e la qualita' della vita dei cittadini.
Alcuni dati lo dimostrano: fra il 1985 e il 2004 nella provincia di Caserta sono state uccise dalla camorra circa 700 persone, di cui il 30% nel territorio dei comuni soci di Agrorinasce. Solo il comune di Casal di Principe e' stato sciolto per infiltrazioni camorristiche per ben due volte. I beni immobili confiscati sono complessivamente 122 di cui 58 proprio a Casal di Principe.
Uno di questi beni e' alla base del progetto di Agrorinasce con un finanziamento di 183 mila euro, per meta' stanziati dall'Unione Europea. Si tratta di una villa confiscata a Mario Caterino, della fazione Schiavone, fra i trenta latitanti piu' pericolosi d'Italia, condannato all'ergastolo nel processo Spartacus. Il centro sara' aperto a cooperative sociali, a minori sottoposti a misure restrittive, a detenuti e ai loro familiari per sottrarli al rischio di cadere nel circuito della criminalita' organizzata.
Lo scopo del progetto - che rientra nell'Obiettivo operativo 2.5 del Pon Sicurezza "Migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata" - e' dare una nuova opportunita' a queste persone attraverso un'adeguata formazione professionale e il loro inserimento lavorativo in settori che vanno dalla ristorazione alla lavorazione della ceramica.
AGI news, 2 settembre 2010


 
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