
Alcuni Stralci dell'articolo.
- "Secondo tutti i magistrati dei pool antimafia delle differenti parti d'Italia, è l'arma più efficace per lottare contro la criminalità organizzata: la confisca pura e semplice delle proprietà "Ville, automobili, hotel, ristoranti, terreni agricoli, yacht, imprese" dei capi della camorra, della ndrangheta o di cosa nostra, le tre principali mafie italiane"...
- "Ma dopo? Cosa diventano queste Ferrari, questi capannoni industriali, queste ville lussuose e un pò kitsch... E' questo quello che vogliono sapere la fotografa Michela Palermo e Irene Alison, che l'assiste nel suo reportage. Le due giornaliste italiane hanno concentrato la loro attenzione sulla società consortile AGRORINASCE che, in sei comuni della Campania dove la camorra è come a casa sua, grazie a manifestazioni d'interesse trasparenti - spesso delle collettività locali - trova delle nuove funzione a queste proprietà. Qui c'è una villa che è diventata una fattoria, o un teatro, o un'università per la legalità, o una casa di accoglienza per malati mentali. Ancora la piscina di un grosso boss della mafia è diventata municipale. Il consorzio ha già restitutito alla collettività 57 propietà diverse e 37 sono in corso di attribuzione"...
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