COMUNICATO STAMPA del 23 aprile 2015. Al Master Architettura|Ambiente di Salerno presentati i nuovi progetti di valorizzazione di beni confiscati alla camorra di Agrorinasce.

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COMUNICATO STAMPA
 
                                                               23 aprile 2015
                                 
Al Master Architettura|Ambiente di Salerno presentati i nuovi progetti di valorizzazione di beni confiscati alla camorra di Agrorinasce.

 

Sono stati presentati lo scorso 21 aprile a Salerno i risultati della collaborazione scientifica tra Agrorinasce e il Master Architettura|Ambiente nella valorizzazione di beni immobili comunali degradati nei Comuni di Casapesenna, bene confiscato a Vincenzo Zagaria, e di Villa Literno, ex macello.

La collaborazione tecnica e scientifica è nata grazie al protocollo d’intesa stipulato agli inizi dell’anno 2015 tra Agrorinasce e l’Associazione no profit NIB, NewItalianBlood, allo scopo di studiare e progettare iniziative innovative di riutilizzo per scopi sociali e produttivi di beni confiscati alla criminalità organizzata o di beni immobili abbandonati nella disponibilità dei comuni soci di Agrorinasce.

Il Master post-laurea Architettura|Ambiente, organizzato dall'Associazione no profit NewItalianBlood in collaborazione con Jobiz Formazione (patrocinato e sostenuto dal Comune di Salerno, dalla Fondazione Carisal, dall’Ept e da numerosi Enti e aziende), è composto da una Faculty con 20 tra i migliori architetti italiani della nuova generazione.

Per tale collaborazione Agrorinasce, d’intesa con i Comuni di Villa Literno e Casapesenna, ha messo a disposizione due immobili di proprietà pubblica che allo stato risultano abbandonati e che sono stati oggetto di studio e di analisi di fattibilità economica: 1) immobile produttivo, ex macello, localizzato nel Comune di Villa Literno, 2) area agricola confiscata a Vincenzo Zagaria, contigua al deposito confiscato sempre a Vincenzo Zagaria, e già destinato a isola ecologica.

Siamo molto soddisfatti della collaborazione avviata con l’organizzazione promotrice del master – dichiara l’amministratore delegato di Agrorinasce Giovanni Allucciin particolare voglio ringraziare l’arch. Luigi Centola per l’impegno profuso nell’attività di ricerca e scientifica che insieme abbiamo promosso allo scopo di valorizzare ad un uso sociale e produttivo beni immobili di proprietà comunale, siano essi confiscati alla camorra, siano essi di proprietà alla camorra. Come già evidente nelle ultime esperienze di Agrorinasce i progetti di valorizzazione di beni confiscati saranno sempre più volti a creare nuova occupazione e allo sviluppo di economia sociale e produttiva.

I due progetti presentati sono emblematici: 1) sul bene confiscato alla camorra localizzato a Casapesenna è stata elaborata l’idea progetto di realizzare un “Centro di bioedilizia e di recupero di inerti”, in modo che venga ulteriormente valorizzato il progetto comunale di realizzazione di un’isola ecologica, su parte del complesso confiscato a Vincenzo Zagaria; 2) sul bene comunale, ex macello, è stata elaborata l’idea di realizzare un Centro di Co-Working e piazza della cultura, con l'innesto di nuove funzioni per il lavoro, il tempo libero e la cultura.

Insieme ai Comuni di Casapesenna e Villa Literno – conclude Giovanni Alluccipasseremo ad una fase di progettazione più esecutiva cercando di individuare le più opportune fonti di finanziamento.

 

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--- Link articolo professioneartichetto.it ---

 

 

 Allegati:

Progetto "Casapesenna".pdf

Progetto "Villa Literno".pdf

 

 

 

 

 

 


 
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