Assegnati in gestione 30 nuovi terreni agricoli e due masserie confiscati alla camorra - Agrorinasce conferma il suo impegno nella diffusione della legalità e dello sviluppo

 

 

beni confiscatiRitorneranno a nuova vita produttiva trenta terreni agricoli confiscati e due masserie a Francesco Schiavone, Cicciariello, Schiavone Saverio Paolo, Bidognetti Aniello e Mirra Gugliemo tutti localizzati a S. Maria La Fossa per quasi 20 ettari.

Ecco la risposta di Agrorinasce agli ultimi atti vandalici che si sono verificati nei giorni scorsi su altri terreni agricoli confiscati alla camorra in Casal di Principe.

«Per la verità questo progetto è partito da oltre un anno – dichiara il dott. Giovanni Allucci Amministratore Delegato di Agrorinasce – da quando Agrorinasce ha promosso una manifestazione di interessi per l’affidamento della gestione di questi trenta terreni agricoli confiscati e due masserie confiscati alla camorra in S. Maria la Fossa, però in queste settimane abbiamo deciso di dare una forte accelerazione alla stipula delle convenzioni ed loro consegna per dare una risposta di presenza sul territorio e di recupero ad uso sociale e produttivo.»

Alla manifestazione di interessi hanno partecipato quattro soggetti sociali e sono stati deliberati i seguenti tre affidamenti:

• Nove Terreni agricoli e la masseria Abate confiscati a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’ in località Lombardi e Abate destinati a Fattoria Didattica

I nove terreni agricoli per un totale di 5 ettari e l’ex azienda bufalina denominata ‘Masseria Abate’ sono state assegnate in gestione all’Associazione ATS Terra Verde. Il progetto presentato dall’Associazione è quello di realizzare una Fattoria didattica per un investimento previsto di circa 500.000,00 euro.

• Diciannove Terreni agricoli confiscati a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’ e Mirra Guglielmo Luigi in località Cocciuto e località Mandroni destinati a Centro di agricoltura sociale

I diciannove terreni agricoli per un totale di 9 ettari sono state assegnate in gestione alle cooperative sociali Agropoli e Eureka. Il progetto presentato dalle cooperative è la realizzazione di un ‘Centro di agricoltura sociale’ con l’impiego di addetti con disagio mentale. L’investimento previsto per i prossimi cinque anni è di circa 385.000,00 euro.

 

• Due terreni agricoli confiscati a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’ e Bidognetti Aniello e l’ex azienda bufalina denominata ‘masseria del villano’ in località Meta, destinato a Fattoria didattica.

I due terreni agricoli per un totale di 5 ettari ed un terzo terreno comunale con un ex azienda bufalina sono stati assegnate in gestione all’Associazione ‘Nero e non Solo’. Il progetto presentato dall’Associazione è quello di realizzare una Fattoria didattica gestita da una cooperativa di immigrati. L’investimento previsto per i prossimi cinque anni è di circa 420.000,00 euro.

«Agrorinasce conferma ancora una volta il suo impegno nella diffusione della legalità» afferma il Presidente di Agrorinasce dott.ssa Immacolata Fedele.

Grande soddisfazione è espressa anche dal Sindaco di S. Maria la Fossa dott. Antonio Papa: «Con Agrorinasce abbiamo messo in campo un’importante piano di lavoro per il recupero ad uso produttivo di tutti i terreni agricoli confiscati alla camorra. Vogliamo che S. Maria la Fossa ritorni ad essere un’importante realtà nel campo agricolo e dell’allevamento e nella trasformazione dei prodotti agricoli.»

 
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